IN GIRO PER IL MONDO
9 gennaio 2019
Il Marocco
un tour profumato alla menta
Oggi mi va di condividere con voi il mio diario di viaggio in Marocco, non voglio annoiarvi con il solito tour elencandovi i monumenti visti, i chilometri fatti giorno per giorno etc … ormai chi mi segue sa, che quello che amo trasmettere, sono le sensazioni, le emozioni attraverso le parole e gli scatti fatti, sperando di cogliere il vero cuore del paese per fare vivere anche a voi i colori, i sapori, gli odori … per quanto riguarda gli odori … posso garantirvi non sempre proprio gradevoli!!!
Sicuramente un consiglio ci tengo a darlo … non pensate che in dicembre in Marocco faccia caldo … pura utopia, certo non ci sono le nostre temperature gelide e non piove praticamente mai, ma la forte escursione termica e gli ambienti quasi mai riscaldati rendono spesso e volentieri piuttosto freddine le giornate. Quindi per chi è intenzionato a visitare il Marocco in dicembre direi che vale la pena coprirsi !!!
Una settimana nel Marocco imperiale: Rabat, Meknès, Fès, Marrakech… forse un giro un po’ turistico … si, ma dietro quella parte costruita a regola d’arte per il turista, resta comunque sempre qualche angolo di realtà, basta saperla cogliere. Questo vissuto lo si percepisce subito dalla sguardo della gente, per me è stata una grande sorpresa, un’accoglienza fatta di sorrisi, di persone che si fermano e ti riempiono di parole masticate a caso, non necessariamente da chi vuole venderti qualcosa, ma da chi ti vede come un ospite e ti vuole fare sentire a tuo agio.
“Ciao”, “bella Italia”, “forza juve”, tutte parole dette con un sorriso, perché in Marocco senza dubbio l’ospitalità è sacra, intoccabile.
Poi c’è anche un’altro lato, fatto di bambini costretti a chiedere l’elemosina, di trappole per turisti, di scontrini .. “si fa per dire” .. maggiorati, di finti sorrisi, ma anche qui vale la regola, che la medaglia ha sempre due facce e io ho scelto di dare più peso alla faccia dell’accoglienza, del sorriso.
E’ comunque un paese ancorato alle tradizioni, ma sempre più proiettato verso il cambiamento, nuovo e vecchio si intrecciano. Le abitudini secolari, convivono con oggetti e tecnologie di ultima generazione.
Sicuramente la parte che ti resta più nel cuore sono i souk, sempre presenti, anche in una città poliedrica e ricca di modernità come Casablanca.
Nei souk le stradine sono coperte da tettoie di canne, che fanno filtrare poco sole ma molta luce.
Ai lati negozietti di ogni tipo: spezie colorate e profumate, tajine di terracotta smaltata, babbucce di tutti i colori, gioielli d’argento ammucchiati, frutta secca, olive di tutti sapori, teiere, candele profumate, profumi … o meglio odori che si intrecciano, si mescolano.
Un labirinto di vicoli tortuosi, senza senso logico, dove l’incubo più grande è il passaggio continuo di sfreccianti biciclette, motorini, asinelli che non si capisce in che modo possano passare in questi vialetti, alcuni neanche pavimentati, dove si alza la terra, che ti entra nel naso mescolandosi agli odori della pelle, del legno di cedro, delle spezie, a volte gradevoli e a volte quasi fastidiosi.
… ma la cosa in assoluto che non si può dimenticare sono i colori, meravigliosi e ricchi di fascino, le stesse città vengono distinte da colori caratteristici: troviamo una Fes gialla, Rabat azzurra, Marrakech rossa, Meknes verde.
ALCUNI SCATTI CHE NON HANNO BISOGNO DI PAROLE
Il Marocco è incredibile, le influenze islamiche, africane e francesi hanno creato una cultura ricca di fascino e diversità ed è quello che attrae così tanti viaggiatori, ma nonostante le qualità magiche e accattivanti di questo paese, il pensiero di viaggiare in Marocco suscita spesso preoccupazione in termini di sicurezza … ma il Marocco è sicuro?
DIREI DI SI … L’IMPORTANTE E’ NON GUIDARE!!!
Tutti i tipi di veicoli, biciclette e persino carretti trainati da asini condividono la stessa strada, un caos organizzato con una regola comune … PASSO PRIMA IO!!!
Spero di avervi incuriosito un po’ … per tutto il resto , moschee, palazzi reali, monumenti lascio a voi la ricerca anche perché potete trovare mille fotografie e descrizioni, ma il cuore del Marocco quello va percepito oltre.
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Direi che hai riassunto le sensazioni che si percepiscono in Marocco. Ho rivissuto il mio viaggio con grande emozione. Grazieeee
Grazie Patrizia, mi fa piacere perché questo è sopratutto l’intento dei miei articoli sui viaggi. Fare RI-vivere o Vivere le emozioni che i luoghi trasmettono