DESIGN E TENDENZE
11 settembre 2018
Dalilips la poltrona ispirata a Mae West, di Salvador Dalì
Chi l’avrebbe mai detto che la poltrona a forma di labbra, fosse nata da un ritratto di Salvator Dalì?
Certo pensandoci bene solo un artista visionario ed eccentrico come Dalì poteva arrivare a questo!!!
Il divano Mae West, nasce in realtà da una frase rivolta dallo stesso artista, alla celebre attrice americana “il tuo viso è un sogno che trasformerò in un soggiorno” … tanto da rappresentarla in un ritratto, dove la diva è raffigurata come una stanza.
Il divano Mae West, che oggi riprodotto è distribuito da BD Barcelona, (che ha i diritti esclusivi di commercializzazione mondiali delle opere di Dalì) con il nome Dalilips, nasce proprio dal ritratto dove la diva è raffigurata come una stanza con il divano a forma di labbra e altri arredi che riproducono il volto stesso.
Il famoso divano a forma di bocca era stato realizzato dall’artista insieme ad Oscar Tusquets nel 1972 per la sala di Mae West al Dalì Museum in Figueres
Ci sono voluti oltre trenta anni prima che questo disegno sensuale entrasse nella produzione. Con la tecnologia industriale dello stampaggio rotazionale in polietilene, un processo speciale che conferisce al pezzo un tocco delicato, è stato possibile riprodurre il realismo e l’ espressività che Dalí aveva sognato per questa grande bocca su cui ci si può sedere o nella quale immergersi.
L’attrice e l’ artista: un incontro esplosivo destinato in qualche modo ad anticipare quello che sarebbe più tardi avvenuto tra Andy Warhol e Marilyn.
Quel “ritratto” continua a nascondere segreti e misteri dietro ai suoi quadri-occhi, alle sue tende-capelli, al suo naso-caminetto, alla sua bocca-sofà e a incuriosire, fantasticando anche su possibili risvolti.
Certo è che il risultato resta ancora formidabile. Tanto da aver permesso al «Perverso polimorfo» (come Dalì amava farsi chiamare) di anticipare di decenni la modernità del Pop.
Forse Dalì avrebbe voluto essere semplicemente nei panni di Cary Grant, nel film Non sono un angelo, con Mae West e, invece, si era ritrovato tra le mani
UN SOGNO TRASFORMATO IN SOGGIORNO
MA CHI PUO’ DIRLO!!!
Oggi il divano lo conosciamo più come un pezzo di arredamento che porta il nome di Divano Bocca di Studio65, nato per gioco di associazioni mentali e coincidenze entrando poi nella storia del design.
La cliente del momento di Studio65 era una sensuale signora bionda, dalle labbra sempre dipinte di rosso e, nel pensare a come soddisfare le sue richieste, uno dei designer dello studio, si ricordò di un quadro surrealista che gli era stato mostrato durante le vacanze: il ritratto di Mae West, in cui, le labbra dell’attrice erano disegnate come un divanetto. Di lì, nacque l’idea di rendere quell’oggetto il simbolo della committente.
Quel divano era indiscutibilmente destinato a diventare un’icona, omaggiava il maggior esponente dell’arte surrealista Dalì e, allo stesso tempo, la sensualità femminile.
Non appena fu realizzato, lo acquistò la storica casa di design Gufram.
Oggi lo troviamo spesso nelle migliori riviste di design e in arredi di tendenza.
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